SEI AZIENDE DEL VINO FANNO RETE PER CREARE UN "SENTIERO" NEL BUONO E NEL BELLO DELL'UMBRIA
Sono tanti i sentieri della fede in Umbria, la terra di San Francesco. Ma tante altre sono le realtà che possono attrarre un visitatore evoluto che cerca in altri percorsi oltre alla pace, anche il relax, la bellezza e il gusto. La proposta di un itinerario nuovo viene da un gruppo di sei produttori di vino che come filosofia hanno scelto di fare vini identitari, specchio e racconto della terra da dove nascono. Ma qui, in questa regione verde, sono passate nei secoli la storia e l'arte. E da vedere c'è tanto: da Narni sotterranea tra i simboli della fede e gli orrori del tribunale dell'Inquisizione, ai capolavori medievali di Perugia, fino alla Cascata delle Marmore, la più alta d'Europa.Ma si scoprono anche piccole realtà ignorae dai normali circuiti turistici.
Queste aziende del vino che si trovano si trovano in province diverse come Terni e Perugia hanno scelto di riunirsi sotto l'insegna comune di "Cantine Etiche". Sono Collespino, Marchesi Ruffo della Scaletta, Santo Iolo, Villa Bucher, Marchesi Patrizi Montoro e la Tenuta dei Mori. Sono rappresentate nella progettualità e nella comunicazione da Gian Andrea Dudler di Villa Bucher.
Come brand collettivo agiscono in sinergia aprendo le loro cantine agli ospiti, mostrando le procedure di vinificazione, talvolta ospitandoli nelle loro strutture o consigliandoli nella scelta delle altre, e sempre proponendo degustazioni di tipicità di artigiani del cibo. Hanno un codice etico e lo rispettano. Ma si sentono parte delle comunità locali e come tali sono anche in grado di proporre e organizzare tour tra i borghi storici e località sconosciute ai normali circuiti turistici, aggiungendo attrattività ulteriore al segmento classico dell'enoturimo.
Tutte hanno da tempo scelto la via della qualità e quella di trarre frutto da vigneti con buone pratiche, spesso biologiche o comunque non invasive, insendosi con approccio etico in quell'armonia che la biodiversità sa creare anche nelle superfici agricole e vitate.
Ed ecco un breve accenno alle aziende e alla loro produzione. Collespino, a Narni, è una piccola realtà vitivinicola creata da zero da due avvocati romani, Augusto e di Silvia Di Marziantonio. Un amore a prima vista per un rudere che ha cambiato loro la vita e dopo averlo restaurato hanno pensato anche alla terra impiantando una vigna a Sangiovese, Sagrantino ed Alicante. Appena un ettaro, ma abbastanza per trasformarli in competenti vigneron. Sperimentano e creano blend rossi eleganti, di buona struttura e complessità che sfidano il tempo. Le referenze sono Argyrion (il nome greco di argento),Primum, il vino di punta, blend di tutte le uve aziendali, e un rosato. https://collespino.it/
La Cantina Ruffo della Scaletta invece è in cima al colle della stessa città in un ex-convento dell'XI secolo progettato dal Sangallo, vicino alla Rocca Albornoz. A guidarla è Rufo
Ruffo della Scaletta, sesta generazione di imprenditori che l'hanno acquistata a fine ‘800. La modernità si è inserita nell'antico senza violarlo e sono le antiche mura e una grotta naturale ad ospitare la cantina e la bottaia. I vini prodotti sono il Ciliegiolo Rosato, il Collemarco, il Nar,il Podere Montini ,il Toiano, il Selva, il Camminata e il Boccapiega.
Degustarli con i manicaretti dello chef Gabriele Chioruzzi lascia il segno. https://ruffodellascaletta.com/
Santo Iolo, è su una collina tra Narni e l’antico porto romano di Otricoli e offre ospitalità di livello in due antichi fabbricati nel verde. La 
gestiscono Irene e Livia Ducoli, anche ottime padrone di casa. Dai vigneti di Vermentino, Alicante, Malbec Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah nascono vini in purezza e come Pratalia in anfora, mentre blend sono il Donnaiolo, il Santoiolo e il rosato Coscia di Ninfa, il Cibigiana metodo Classico rosè. Li commercializzano col sistema dei gruppi di acquisto che consentono un risparmio da ambo le parti, eliminando intermediari. https://www.santoiolo.com/
Villa Bucher. La tenuta, nella zona della Media Valle del Tevere, vicino Perugia, si estende su 65 ettari, di cui 6,5
destinati a vigneto. Una bella villa nobiliare con piscina sorge sulla collina con vista a 360 gradi. L'ospitalità è alto di livello e in genere per lunghi periodi, ma le degustazioni e gli eventi più smart si svolgono nell'Orangerie, una sorta di stazione di posta indiana con tutto il fascino coloniale e trasportata fin qui pezzo per pezzo via nave. Tutto naque 30 anni fa dall'amore del padre del titolare, Oliver Bucher, per i vini italiani. E allora perchè non provare a produrli? Progetto riuscito con apprezzate etichette come il Rosso Vulcano, 100% Merlot, il Rosado, Terre dei Castelli Rosso, Auro bianco. https://www.villabucher.com/
Cantina Castello di Montoro. Il vino e la sua cultura sono protagonisti dell'area del Castello edificato nell'anno Mille e del suo borgo che i titolari Flaminia Marinaro e Patrizio Patrizi Montoro stanno riqualificando, pensando alle bellezze e ai vini della Borgogna. L'arenaria gialla e la creta color d'oro sono all'origine del toponimo Montoro, in latino "mons aureus". I vitigni coltivati Sangiovese, Merlot, Syrah, Grechetto, Chardonnay e Trebbiano. https://www.castellodimontoro.com/
Tenuta dei Mori. E' nel borgo di Villanova, a 15 minuti da Perugia, e si estende in totale per 50 ettari di cui 20 a vigneto e gli altri a oliveto, frutteto e cereali. Si coltivano Sangiovese, Trebbiano Spoletino,Alicante, Refosco e Vermentino.
"I nostri vini devono esprimere il territorio - dicono il giovane titolare Nicolò Vicaroni e la compagna Elisa Pituello- ma vanno interpretati in chiave moderna".Tra le migliori etichette più apprezzate e premiate, il Cumulus, l'Alto Cumulus, e Il Velum rosè spumante Brut Charmat. Bellissimo il loro Relais, immerso nel verde, con alberi di gelso, giardini e una grande piscina a sfioro con idromassaggio.
La cucina è curatissima e periodicamente vengono organizzati incontri e degustazioni abbinate a buon cibo. https://tenutadeimori.com/
Mariella Morosi