Bit, “Cristo si è fermato ad… Aliano”

Tra le dieci municipalità finaliste che concorrono all’assegnazione del titolo di Capitale della cultura 2027 c’è Aliano, in provincia di Matera.aliano tramonto

La candidatura di Aliano è stata raccontata e presentata alla Bit di Milano. Tra pochi giorni il nodo si scioglierà, poiché le finaliste verranno convocate per le audizioni pubbliche il 25 e 26 febbraio. Sarà l’occasione per ogni candidata di illustrare nel dettaglio il proprio progetto agli esperti che dovranno valutarli. La proclamazione si terrà invece il 28 marzo 2025. Alla città vincitrice verrà assegnato un contributo finanziario di un milione di euro per realizzare le iniziative e gli obiettivi delineati nel progetto di candidatura.

Aliano è “il luogo dell’altrove”, un borgo che sorge a pochi chilometri dal capoluogo lucano, ma è molto meno noto, e quale occasione migliore per veicolarne la conoscenza se non con questa importante candidatura? La fama del paese deriva dall’essere l’ambientazione del noto romanzo di Carlo Levi “Cristo si è fermato a Eboli”.

Perché Aliano potrebbe diventare capitale della cultura?

L’amministrazione comunale negli ultimi anni ha messo in campo una serie di azioni che ne hanno aumentato il naturale appeal turistico focalizzando intorno ad un programma di matrice culturale nuove strategia per una crescita sociale ed economica. Aliano è un luogo “lunare” in cui possono succedere, e succedono, tante cose, ad esempio la Festa della Paesologia “La luna e i calanchi”, ideata e diretta dal poeta Franco Arminio e giunta nel 2024 alla sua XIII edizione, che vede cittadini, artisti, visitatori entrare in simbiosi con il territorio.calanchi aliano

Le parole del sindaco Luigi De Lorenzo denotano un grande anelito: “La candidatura della mia città a Capitale della cultura 2027 si inserisce pienamente nel solco di un percorso tracciato da anni di lavoro sui territori che intende promuovere un’immagine positiva e inserita in un orizzonte comune, di tutta la Basilicata, partendo da un’iniezione di fiducia sulle potenzialità di una terra difficile eppure ricca di risorse, non solo storiche, paesaggistiche, artistiche, ma soprattutto umane”.

Franco Arminio sostiene che l’assegnazione del titolo imprimerebbe un nuovo dinamismo alla città: “Quando una comunità zoppica è inutile pensare di farla camminare, meglio immaginare che possa volare. La nostra candidatura non è velleitaria, è rivoluzionaria. E’ all’insegna del motto: piccolo paese, grande vita, e punta a costruire, qui e in altri luoghi dell’appennino meridionale, un nuovo Umanesimo delle montagne. L’idea è quella di trasformare un piccolo paese della Montagna Materana in una comunità locale dove la linfa nuova si innesti a quella antica, dove contadini e artisti stiano vicini abitando luoghi diversi dello stesso amore”.

Solo il linguaggio lirico di Arminio riesce a pieno ad evocare l’idea, che dà vita al progetto, che si esprime attraverso questa candidatura.aliano levi

“Sacro non è raccontare

ciò che sai

Ma quello che ti commuove

e non sai perché”

(FA)

Con questo slancio Aliano dimostra di guardare oltre. E di essere oltre. Non più simbolo di arretratezza contadina del Sud e luogo del confino cristallizzato nella letteratura, ma matrice identitaria che deve diventare consapevolezza per guardare al domani. Un borgo moderno, attivo, aperto al mondo e al futuro e connesso in rete.

La candidatura di Aliano a Capitale Italiana della Cultura 2027 si inserisce in un percorso che ha visto negli ultimi anni una piccola comunità crescere e misurarsi con le dinamiche di sviluppo legate all’accoglienza turistica, rafforzando la consapevolezza dei valori identitari e delle proprie potenzialità.

Grazie alla programmazione ormai consolidata di eventi culturali di richiamo, all’appeal del borgo e delle sue qualità paesaggistiche e storiche, si è aggiunta un’offerta di esperienze uniche che attraggono numerosi visitatori intorno a un’idea di condivisione e rigenerazione collettiva.aliano casa con gli occhi

Tante sono le bellezze che caratterizzano questo piccolo borgo tra tutte merita menzione il Parco letterario “Carlo Levi”. Si tratta di uno dei primi Parchi Letterari nati in Italia grazie alla geniale intuizione di Stanislao Nievo, finalizzata alla scoperta e alla valorizzazione di luoghi e territori intimamente legati ad opere e autori della letteratura nazionale ed europea. Istituito nel 1999, nell’arco di un ventennio il Parco Letterario “Carlo Levi” ha operato di concerto con l’Amministrazione Comunale di Aliano e si è reso protagonista di una serie di iniziative socio-culturali che molto hanno contribuito al progresso della comunità alianese. Una intensa programmazione, spesso condotta e realizzata con penuria di mezzi, è servita a far maturare la consapevolezza delle enormi potenzialità di un intelligente utilizzo del fenomeno letterario, anche ai fi ni di uno sviluppo economico. Al perseguimento di tale scopo di grande valore è risultato il coinvolgimento delle scuole secondarie, attraverso l’organizzazione di corsi di scrittura creativa e la indizione di concorsi di notevole valenza pedagogica, cui hanno aderito licei di diverse città italiane.

Poi chiese, palazzi, musei, Aliano è un vero concentrato di cultura che si innesta con una realtà contadina ancora profondamente legata alla terra e alle tradizioni, ma non solo, il paesaggio è caratterizzato dal terreno argilloso che va a costituire il Parco del Calanchi, caratterizzato da vere e proprie sculture argillose lavorate dall’erosione meteorica, che danno vita ad un paesaggio surreale. Il senso di smarrimento, il silenzio ed il bianco sono sUno sguardo a Alianoegni distintivi di questo luogo denso di aspetti selvaggi e suggestivi. È possibile ritrovare fra le “rughe “del paesaggio lunare dei Calanchi le “rughe “dei volti di una civiltà contadina che Levi ebbe modo di analizzare durante il periodo di confino dove figure, paesaggi, uomini, animali e cose sembravano armonizzarsi in un unico mondo. È in fase di attuazione il progetto “Il Sentiero dei Calanchi” che si prefigge l’obiettivo di valorizzare l’esistente attraverso interventi atti a migliorare le criticità riguardanti la percorribilità e la fruibilità dei sentieri del Parco dei Calanchi, potenziandone l’attrattività turistica, migliorandone e valorizzandone i percorsi anche con l’inserimento di una adeguata segnaletica.

Per ulteriori info consultare il sito di Aliano Capitale della cultura 

Sr