la cultura enogastronomica catalana a Roma

 

LA CATALOGNA SI PRESENTA A ROMA CON TUTTE LE SUE ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE E IL SUO FOLKORE 
Piatti tipici di Barcellona
"Catalunya, on el menjar es cultura" (Catalogna, dove mangiare è cultura). Così recitava l'invito all'Orto Botanico di Roma di Largo Cristina di Svezia inviato al pubblico romano dalla Delegazione del Governo Catalano, e la promessa è stata mantenuta. Le numerose degustazioni in abbinamento ai prestigiosi vini e le tante iniziative di svago e divertimento rivolte ad adulti e bambini, hanno rafforzato l'attrattività di questa famosa destinazione spagnola. Luca Bellizzi, Incaricato governativo per la promozione dell'offerta turistica, ne ha illustrato le caratteristiche in collaborazione con l'Institut Ramon Llull e Prodeca.

thumbnail Vigneti di Cava
Per l'intera giornata si sono susseguiti eventi, presentazioni e approfondimenti sulle località più belle da visitare e sulla varietà di un agroalimentare ricco di biodiversità. E' stato un vero e proprio incontro di culture: quella catalana, che si presenta per la prima volta in modo così completo a Roma, e quella italiana, che l’ha accolta con amicizia. Soprattutto i piatti tipici sono stati il tema di incontri e degustazioni, insieme ai vini prodotti in purezza da vitigni autoctoni del territorio. A condurre la sessione d'assaggio è stato l’esperto di vino italiano Marco Cum, titolare dell’agenzia Riserva Grande e della sede romana della Scuola di Sommellerie Europea mentre il racconto della gastronomia tipica catalana, di cui sono stati gustati piatti storici della tradizione catalana è stato tenuto dallo chef del ristorante Rasoterra di Barcellona, Daniele Rossi. Questi i sei vini portati a Roma, rappresentativi di una vitinicoltura di alto livello:
Altavins Viticultors (Garnatxa Blanca) - DO Terra Alta – Vino Bianco
Albet i Noya (Xarel·lo) - DO Penedès – Vino Bianco
Oller del Mas (Picapoll) - DO Pla de Bages – Vino Bianco
Olivardots (Carinyena) - DO Empordà – Vino Rosato
Vinyes Domènech (Garnatxa Negra) - DO Montsant – Vino Rosso
Carles Andreu (Trepat) - DO Conca de Barberà – Vino Rosso
Tra i piatti degustati invece la Butifarra, saporita salsiccia di grande formato, i Calcots, il Trinxat-de-la-Cerdana-de-col-y-patata e le famosissime tapas.thumbnail Piatto tipico i Calçots
Barcellona, una delle mete gastronomiche più importanti del mondo, dalla fine degli anni Ottanta è diventata tappa fondamentale della gastronomia mondiale, anche grazie al contributo degli chef innovatori Ferran Adria e Santi Santamaria, ispiratori di decine di altri colleghi. Negli stessi anni in cui la cucina catalana andava affermandosi a livello mondiale Daniele Rossi -che ha presentato i piatti applauditissimi a Roma- aprì con Chiara Bombardi  un locale vegetariano: Sesamo Comida, un locale di successo, che propose fino al 2009 piatti creati con ingredienti sostenibili e a km 0. Nel 2013 intraprese un'altra esperienza di successo insieme al collega Guillem Galera: il Rasoterra, un accogliente bistrot vegetariano con ortaggi prodotti nel vicino orto di casa. L’attenzione alla qualità e genuinità della materia prima, sempre sostenibile, è una priorità assoluta. Oggi, tra l’altro, il Rasoterra è segnalato nella guida Barcelona Slow Food Guide 2019, curata da Slow Food Editore e Slow Food Barcellona. Le attività culturali dell'iniziativa hanno avuto il sostegno e la collaborazione dell'Institut Ramon Llull, l’organismo che ha lo scopo di promuovere la cultura catalana a livello internazionale e sono aperte a tutti.
Non è mancata neppure la musica nella giornata all'Orto Botanico con il gruppo musicale I Muchachos Y Los Sobrinos. Non rientrano nei canoni dei concerti tradizionali ma presentano le proprie composizioni mentre rivisitano i classici della rumba catalana.
Il tema dell'evento romano è nato con un duplice obiettivo: la cultura enogastronomica catalana, considerata nella propria identità specifica, ben distinta dal resto di quella più in generale spagnola, non è stata mai presentata a Roma e gli stessi prodotti enogastronomici,con caratteristiche ed elaborazioni distinte da quelli in generale spagnoli, non sono abbastanza conosciuti e valorizzati in Italia.Per la loro alta qualità e la garanzia di un ottimo rapporto con il prezzo potrebbero rivestire un ruolo maggiore nel nostro mercato.
La Catalogna, comunità autonoma spagnola vanta una propria storia, una propria cultura e una propria lingua. E' una regione della Spagna nord-orientale, stretta tra le montagne dei Pirenei e il mar Mediterraneo. A nord confina con la Francia e il piccolo Principato di Andorra, a ovest con la regione di Aragona, a sud con la Comunità Valenziana, mentre a est è interamente bagnata dal mare.
Le spiagge della Costa Brava, e i monumenti delle città d'arte, Patrimonio Unesco ne fanno una destinazione tra le più visitare della Spagna. Imperdibile Barcellona, la capitale del Modernismo ricca di edifici storici come La Sagrada Familia di Gaudì e di importanti musei.

Mariella Morosi