Quattro cose sulla cucina peruviana

 Mix di culture nel piatto, biodiversità delle materie prime, infinite varietà di ceviche (piatto nazionale), sono solo alcune delle curiosità sulla deliziosa cucina peruviana che rendono il paese una piatto peruvianodelle migliori mete gastronomiche mondiali
 

Forse non tutti sanno che...diceva una pagina della "Settimana Enigmistica". Ebbene, pare che la cucina peruviana sia una delle più rinomate e variegate al mondo per la sua unicità, frutto del passaggio di diverse culture che l’hanno attraversata, sia per la biodiversità dei prodotti e la grande ricchezza di materie prime locali, dovute alla presenza di ambienti naturali straordinari, dall’Oceano Pacifico alla catena montuosa delle Ande, dal deserto alla foresta amazzonica.

Numerosi infatti i riconoscimenti di questi anni che premiano la gastronomia nazionale come eccellenza mondiale; di recente la rivista statunitense National Geographic ha incluso il Perù nella lista delle migliori cucine al mondo del 2023, mentre l'Organizzazione degli Stati Americani (OAS) ha riconosciuto la cucina peruviana come Patrimonio culturale delle Americhe nel mondo; infine, i ristoranti del paese compaiono ai primi posti nella prestigiosa The World's 50 Best Restaurants. Ecco qui quattro curiosità che forse ancora non sai sulla deliziosa cucina peruviana.

Scopriamolo allora: 

1. E' vero che la cucina peruviana odierna è il risultato della fusione tra la sua tradizione millenaria e le numerose culture che l’hanno attraversata? sì: sono passati spagnoli, africani, cinesi, giapponesi e italiani, e questo crocevia di culture ha portato alla fusione delle ricette di questi popoli con il patrimonio gastronomico delle antiche civiltà pre-incaiche nel Paese. Ad esempio, piatti tradizionali quali ceviche, causa limeña e altri ancora, si intrecciano con la miglior gastronomia chifa, proposta sorta dalla migrazione cinese nel Paese, fino alla cucina nikkei, nata dalla fusione dell’influenza giapponese in Perù. Il riflesso del passaggio di diverse civiltà si può osservare anche nelle seguenti ricette tradizionali, tra cui i noti tiradito, picarones, riso chaufa e anticuchos. Altri piatti fanno invece riferimento alla cultura pre-inca: uno dei casi più rappresentativi è quello della Pachamanca, la cui ricetta ha un’origine millenaria, essendo originaria della cultura Wari tra gli anni 500 e 1100 d.C. Da questa preparazione e tecnica è nata una nuova ricetta che può variare a seconda del villaggio lungo le Ande. Inoltre questa ricetta comporta in alcuni casi una celebrazione perché il piatto è un omaggio alla madre terra. Si può quindi dire che la tradizione culinaria peruviana va oltre la degustazione dei suoi piatti e diventa un’esperienza di viaggio che costituisce un’avventura a sé.

2. E' vero che il Perù conta una enorme biodiversità di prodotti, come quattromila varietà di patata, 35 tipi di mais, 650 varietà di frutti e oltre 40 superfood? La possibilità di poter contare su un’immensa varietà di prodotti locali è infatti una delle fortune più grandi della cucina peruviana. L’estensione geografica e la varietà di microclimi, dalla costa alle Ande e all’Amazzonia, hanno permesso lo sviluppo di una vasta ricchezza di prodotti e ingredienti, tra i quali si contano ad esempio più di quattromila tipi di patate diverse o centinaia di specie di peperoni, quinoa, un’enorme varietà di mais di tutti i colori e molto altro. Tra i principali prodotti esportati in tutto il mondo e noti per le loro caratteristiche pregiate spiccano i celebri Superfood, almeno una quarantina, alimenti dalle proprietà preziosissime per la nostra salute, super nutrienti, ricchi di sostanze benefiche e antiossidanti: un vero e proprio toccasana per un’alimentazione corretta, una dispensa inesauribile di frutta, cereali,verdure e legumi. Tra questi Super frutta: aguaymanto, camu camu, chirimoya, lúcuma, granadilla, mirtillo, uva, mango, granata, guanábana, mandarino, avocado e banana organica; Super ortaggi: asparagi, carciofo, peperoncini, olive e capsicum; Super grani: castagna, cañihua, kiwicha, sacha inchi, mais gigante, quinoa, mais viola, cacao, tarwi e chía; Super tubercoli e radici: maca, yacón, camote, manioca, muña, unghia di gatto, curcuma, zenzero e patate native; Super pesci: trota e pesci blu, come la sarda, lo sgombro e il tracuro. E ancora alimenti come il cacao, originario dell’Amazzonia e con il quale i popoli sudamericani hanno un legame millenario, il caffè, i cui chicchi pregiati nascono tra le valli e le catene montuose del Perù, e la bevanda nazionale, il Pisco, sono solo altri prodotti di orgoglio nazionale.

3. E' vero che il miglior ristorante al mondo si trova in Perù? Si tratta del ristorante Centrala Lima, guidato dal noto Chef Virgilio Martinez, premiato proprio quest’anno ai The World's 50 Best Restaurants, la Top 50 dei migliori ristoranti al mondo. La ragione per cui sia stato selezionato proprio il ristorante di Lima, a parte la maestria dello chef e la bontà delle ricette, risiede nel fatto che queste proposte portano tutte il Perù nel piatto, attraverso l’uso di materie prime locali di altissima qualità e di antiche tecniche tradizionali. L’eccellenza gastronomica del paese e la sua consacrazione a livello internazionale negli ultimi anni è stata dimostrata anche dalla ricorrente presenza di ben quattro ristoranti peruviani nella classifica dei 50 migliori al mondo e Lima è l'unica città con due ristoranti nella Top 10 dei World's 50 Best Restaurants. Oltre al Central di Virgilio Martinez, c’è il Maido di Mitsuharu Tsumara, in sesta posizione, Kjolle in ventottesima posizione e Mayta in quarantasettesima posizione. Inoltre Pía León, chef e proprietaria di Kjolle, oltre che co-proprietaria del Central, è stata eletta miglior cuoca donna del mondo a soli 30 anni secondo i ‘50 best’ 2021. E ancora l’incoronazione del Perù come miglior Destinazione Culinaria del Sud America ai World Travel Awards 2023 ha nuovamente confermato il paese come una delle più importanti mete gastronomiche al mondo. Lima ha saputo conquistarsi la fama di una delle migliori capitali gastronomiche internazionali, ma anche la cucina andina non è da meno, con i suoi piatti autentici tra cui chupes (stufati), le zuppe, le carni e i deliziosi dolci a base di mais, latte e frutta. Qui nasce anche la cucina Novoandina, un nuovo stile culinario che propone di tornare alle abitudini alimentari del passato preispanico per ricreare e, quindi, riscoprire molti degli ingredienti originali. Proprio qui nel cuore delle Ande il ristorante Mil Centro (a 50 km da Cusco), sempre dello Chef Virgilio Martinez, è stato riconosciuto come “World’s Best Fine Dining Experience 2023” ai World’s Culinary Award 2023. E ancora, la cucina dell'Amazzonia peruviana propone piatti unici caratterizzati dalla grande varietà di materie prime, come la carne di manzo, di pollo, di pesce, di agnello e di maiale. Infine, il clima caldo della Costa nord del Perù offre un’ampia scelta di frutti di mare e pesce fresco.

4. Sapete che in Perù il 28 giugno si celebra la giornata nazionale del ceviche? Il ceviche non è altro che il piatto più rappresentativo della cucina peruviana, già nominato Patrimonio culturale della Nazione dall’Istituto di cultura. È una ricetta molto gustosa e ormai riprodotta in tutto il mondo in tante versioni, a base di pesce fresco a pezzetti, ají limo (peperoncino peruviano), rocoto (altra varietà di peperoncino), limone, cipolla, pepe, brodo di pesce e sale, guarnito con patate dolci, pannocchie bollite e sgranate, yucca, alghe (yuyo) o lattuga e mais tostato. La creazione del ceviche risale agli antichi pescatori che a bordo di speciali imbarcazioni fatte di giunco (los caballitos de totora) pescavano il pesce fresco. Durante la pausa dal lavoro tagliavano il pesce a pezzetti per poi condire tutto con il peperoncino. Ancora oggi si possono avvistare queste imbarcazioni nelle spiagge di Huanchaco a Trujillo (La Libertad). Con l’arrivo degli spagnoli, sono stati aggiunti come condimenti il limone e la cipolla. Per influenza giapponese, il ceviche viene leggermente marinato per alcuni minuti nel limone. Si è scoperto che ogni regione ha adattato tale ricetta alle proprie usanze; per esempio, a Piura è accompagnato da zarandaja, patata dolce e pannocchia tenera; a Chiclayo è servita con la famosa tortilla di mais e così via. La giornata è una festa che rende omaggio ad uno dei piatti più emblematici della gastronomia peruviana, data che coincide con la Festa del Pescatore e con la Festa dei Santi Pietro e Paolo, evidenziando lo stretto rapporto tra ceviche e i frutti di mare tipici della costa.

La gastronomia è quindi parte integrante dell'offerta turistica del paese in quanto la cucina è il risultato di una biodiversità senza pari e di un'ampia ricchezza culturale che unisce sapori, materie prime e conoscenze tramandate di generazione in generazione. Il Perù è una destinazione turistica competitiva, sostenibile e sicura che offre ai turisti esperienze uniche e che contribuiscono allo sviluppo economico e sociale del Paese.
(Credit: Adriàn_Portugal_LomoSalado)