Milano capitale del vino: la Wine Week 2021

E' stata presentata a Milano, nella spettacolare Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, una delle settimane più goderecce ed intense del capoluogo meneghino: la Milano Wine Week 2021, milano wine weekquest'anno alla sua quarta edizione.
Una sfida che parla di coraggio, quello di organizzare un evento capace di catalizzare nel passato migliaia di visitatori, in piena pandemia. Ma a Milano piace puntare in alto, come sottolinea il suo primo cittadino Giuseppe Sala: “Questo autunno sarà molto importante per la ripartenza, occorre il contributo di tutti perché, grazie alle nostre eccellenze - moda, vino, food, design - bisogna tornare a lavorare”. Sala sostiene si sia arrivati a livelli di occupazione del 2014, prima di Expo, ed è necessario che la città riprenda a macinare lavoro.

Dal 2 al 10 ottobre Milano sarà divisa in 9 distretti del vino. Il quartier generale sarà sempre Palazzo Bovara, in Corso Venezia, ma saranno coinvolti anche Palazzo Castiglioni, e il Megawatt di via Watt che quest'anno diventerà uno dei poli principali della manifestazione, sede di incontri B to B, con la nuova formula su appuntamento.

Federico Gordini, presidente di Milano Wine Week, da perfetto padrone di casa, presenta la nove giorni total wine milanese con le sue presenze storiche e con le novità, dalle nuove presenze come i vini Valpolicella, ma anche abruzzesi e liguri, alla nuova app che permette di connettere tutta la città, di creare itinerari su misura, ma anche di prenotare ed effettuare recensioni. Così anche il muoversi in città diventa un gioco, gamification, con in palio dei premi-degustazione per i visitatori più scaltri.

Ottobre in genere milano winw week cariatidiè il mese in cui Milano registra il record di visitatori dell'intero anno, quest'anno, confidando nel contenimento del virus, si vuole mantenere questo trend. L'assessora al turismo, sport e qualità della vita, Roberta Guaineri sostiene sia necessario accendere i riflettori sulle eccellenze dei nostri territori, dalle quali bisogna ripartire “Milano è una città inclusiva e accogliente, collocata in una posizione strategica”. Il vino e le cantine, secondo Guaineri, sono catalizzatori non solo economico ma culturale, è da da qui che bisogna ripartire.

La manifestazione si divide in 4 forum: Wine Business Forum, Shaping Wine (realizzato in collaborazione con Sda Bocconi), Wine Geek, il nuovo simposio sulla Wine Science, e il Wine Generation Forum.

L'ex ministro Gianmarco Centinaio, ora Sottosegretario alle politiche Agricole, Alimentari, Forestali, evidenzia il grande lavoro di questi ultimi anni per sviluppare un network del vino: “Bisogna ripartire da Milano che è una porta dell'Italia sull'Europa e dal vino di qualità, che è quello che in questo periodo di crisi ha pagato il prezzo più alto”.

Il presidente di Coldiretti Ettore Prandini sottolinea come anche il settore vinicolo sia in crisi, con un calo delle esportazioni del 4% nel primo trimestre del 2021, occorre un rapido recupero del gap valorizzando i territori: “Raramente Milano è abbinata all'agroalimentare, la Milano Wine Week invece rappresenta perfettamente ciò che l'Italia può diventare. Occorre investire in tecnologie e formazione di cittadini, consumatori ma soprattutto degli operatori”.

Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, evidenzia che nonostante la crisi, l'Italia del vino, abbia performato meglio di Francia e Spagna: “Occorre puntare su questo settore, investendo in sostenibilità, ricordando che abbiamo aziende a bassissimo impatto ambientale e biologiche”.

La presentazione si è chiusa con un brindisi alle bollicine, e con un arrivederci ad ottobre in una Milano che, come concluso dal noto produttore Riccardo Ricci Cubastro: “nonostante ci troviamo nella sala delle Cariatidi, non ha nulla di vecchio, ma è capace sempre di rinnovarsi e cambiare pelle”.

Per info consultare il sito della Milano Wine Week 

Sara Rossi