Palazzo Albizzini, una nuova sezione per Burri

Con l’apertura del terzo Museo della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri a Città di Castello (PG), dedicato esclusivamente all’intero corpus dell’opera grafica di Alberto Burri, il 12 marzo 2017, in occasione della ricorrenza della sua nascita, si conclude l'anno “lungo” del Centenario e si apre una nuova fase della vita della Fondazione.
L'inedita sezione agli ex Essicatoi occupa infatti oltre quattromila metri quadri, tutti ottenuti da un recente intervento di riqualificazione di parte degli spazi sottostanti in vasti ambienti che accolgono, secondo l’originario allestimento predisposto dallo stesso Burri, i suoi Grandi Cicli d'opera.
Con questo ingente nucleo di opere grafiche, la superficie espositiva offerta ai visitatori negli ex Essicatoi raggiunge gli undicimila e cinquecento metri quadri. Con le tre diversificate raccolte, comprensive anche delle sculture all'aperto, complessivamente, il “Polo Burri” a Città di Castello è il più esteso Museo d’Artista al mondo ed è anche uno dei più importanti luoghi del contemporaneo in Europa.
La nuova sezione, o Terzo Museo Burri, accoglie e propone l’intero repertorio grafico e di multipli dell'artista, consistente in oltre duecento opere. Si tratta di un importante aspetto della produzione artistica di Burri, che a volte precorre, a volte segue e in altri casi è coeva con le sue opere maggiori e pone in evidenza anche la sua straordinaria manualità e attitudine alla sperimentazione costante. L’esecuzione di queste opere in collaborazione con grandi stampatori ha visto l’artista stesso cimentarsi in differenti cicli produttivi che hanno distinto la sua attitudine alla sperimentazione rispetto a quella di altri artisti della sua generazione, tanto in Italia che all’estero. Il Museo Burri della Grafica si aggiunge, come atto conclusivo, alle numerose iniziative del Centenario che ha avuto molte tappe importanti: dalla nuova edizione del Catalogo Generale al compimento del Grande Cretto Gibellina, alla ricostruzione del Teatro Continuo a Milano, solo per citare gli eventi più importanti. L’impegno della Fondazione è stato profuso anche in ambito espositivo con mostre dedicate ad approfondire e/o rivedere il ruolo di Burri in vari contesti nazionali e internazionali, nonché riportando la Fondazione Burri al centro dell’attenzione internazionale, con convegni che hanno visto confluire nella sua città natale e proprio negli Ex Seccatoi artisti, studiosi, direttori di musei e critici da tutto il mondo per parlare dello stato dell’arte. Sino alla recente mostra “Burri. Lo Spazio di Materia / tra Europa e USA”, che lascia ora spazio alla definitiva collocazione museale dell’opera grafica e multipla di Burri.


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