La mostra Monet e gli impressionisti in Normandia
Nel cuore di Asti c’è il mare, ma non solo quello: ci sono lunghe spiagge piene di sole, marine spumeggianti, tramonti rosa polvere e dame dell’Ottocento in crinoline.
Possibile? Certo, grazie alla mostra Monet e gli Impressionisti in Normandia aperta dal 13 settembre fino al prossimo 16 febbraio.
Le 75 opere di pittori del calibro di Monet, Morisot, Jongkind, Renoir arrivano ad Asti da precedenti esposizioni tra USA (Memphis), Giappone e Europa (Paesi Bassi, Scandinavia, Polonia) e sono in parte di proprietà della Collezione Peindre in Normandie e in parte prestiti del Musée Vernon, del Musée Marmottant Monet di Parigi e della Fondazione Bemberg di Tolosa.
Il curatore Alain Tapié ha selezionato personalmente le opere per creare un percorso di piccole sorprese che spaziano tra autori noti come Monet, Courbet ad altri meno noti al gran pubblico, come Jongkind, J. E Blanche, Myers Boggs.
Cosa non dovreste perdervi, secondo On the road:
I bianchi degli Impressionisti in Normandia
Lasciatevi stupire dai quadri bianchi, davvero una chicca nel panorama degli Impressionisti che siamo soliti conoscere per i giochi di luce che esaltano i colori ed i bianchi che diventano accecanti. Invece qui c'è un uso sapientie dei bianchi che creano forme, volumi ma non sono accecanti.
Ecco il quadro Il Pilone bianco. Effetto di nebbia di Maurice Louvrier o a Dieppe la Nebbia mattutina di Frank Myers Boggs.
Questi bianchi raccontanto perfettamente la Normandia delle falesie di Etretat che già Victor Hugo aveva celebrato nel 1836 "Ciò che ho visto a Etretat è meraviglioso (...). L'immensa falesia cade a picco sul mare, il suo grande arco naturale è ancora intatto, guardandovi attraverso se ne scorge un altro (...), la più bella architettuta che ci sia". E Claude Monet le descrive così "(...)le falesie sono là come da nessuna parte".
Se volete davvero scoprire il fascino di queste falesie, allora in mostra non dovete perdere Etreat di Claude Monet che sulla tela porta la descrizione di quanto raccontato da Hugo.
Per rendere ancora più interessante il tutto, una foto d'epoca presente in mostra riprende quella stessa falesia dipinta da Monet in un rincorrersi di rimandi tra fotografia, pittura e letteratura.
Le donne degli Impressionisti in Normandia: Camille e le altre
L'atmosfera è al centro delle opere esposte, è in lei che la Natura si fonde con l'elemento umano.
Donne e uomini partecipano all'atmosfera, la complicano e la traducono in emozioni.
Così come Camille, prima moglie adorata di Claude Monet, in Camille sulla spiaggia partecipa con il suo abito e il suo ombrellino color aria all'atmosfera pre temporale sulla spiaggia e lo svolazzare delle sue vesti ci traduce immediatamente l'elemento naturale, il vento e la tempesta in arrivo.
Le signore di Jacques Villon, sulla spiaggia di Blonville, partecipano dell'atmosfera calma e serena del sonnacchioso pomeriggio, ma solo all'apparenza, perché tramite loro noi intuiamo la presenza del vento e il livido cielo che promette una tempesta. I temporali sono sempre improvvisi, i cieli vasti e i venti pungenti e infidi.
Le bagnanti di Eugène Le Poittevin si immergono nel mare cobalto o si stagliano sullo sfondo che vira al dorato delle falesie.
Le marine in Normandia
A metà Ottocento la Normandia diviene meta turistica e non solo luogo d'elezione per i pittori; anzi, quest'ultimi trovano nei primi turisti, o villeggianti come si diceva allora, e nei locali che di essi si occupano, soggetti irresistibili.
Ecco allora le passeggiate sulle spiagge assolate e spazzate dal vento o nel verde umido dei boschi.
Ma il mare resta comunque un soggetto irresistibile, con le sue barche, i pescatori e tutto quell'universo che gli gira attorno.
Ci sono i momenti quasi impalpabili di luce rosata e di placidità, come in La spiaggia a Trouville di Gustave Courbet o di luce d'acciaio come ne Il Litorale a Sainte-Adresse di Johan Barthold Jongkind e poi ci sono le burrasche annunciate, come ne L'arrivo del temporale di Alfred Stevens
Informazioni utili per visitare la mostra “Monet e gli Impressionisti in Normandia”
Monet e gli Impressionisti in Normandia Dal 13/09 al 16/02/2020
Palazzo Mazzetti, C. so Vittorio Alfieri 357, centro di Asti
Orari: da martedì a domenica, dalle 10 alle 19
Biglietti: da € 13
Riduzioni per aventi diritto e gruppi
Visite guidate: € 8 per persona (min. 15- max. 25 persone), da prenotare in anticipo
Percorsi e laboratori per scolaresche: disponibili
Maggiori informazioni: astimonet.it, fondazioneastimusei.it
Hashtag: #AstiMonet
Cos’altro vedere a Asti:
- Cripta e Museo Sant’Anastasio
C.so Alfieri, 365
- Palazzo Alfiero
C.so Alfieri, 375
- Domus Romana
Via Varrone, 30
- Torre Troiana (chiusa dal 1 novembre al 31 marzo)
Piazza Medici, 6
- Museo archeologico e Complesso monumentale di San Pietro
C.so Alfieri, 2
Le prime 5 attrattive e Palazzo Mazzetti possono essere visitate acquistando lo Smarticket a € 10 presso la biglietteria di Palazzo Mazzetti
- Museo del Risorgimento
C.so Alfieri, 350
Aperto sabato e domenica dalle 15 alle 18
Accesso gratuito
- Sinagoga e Museo Ebraico
Via Ottolenghi, 8
- Torre Rossa
C.so Alfieri, 424
- Colleggiata di San Secondo e Palazzo Civico
Piazza San Secondo
Testo e credits: Cristiana Pedrali
(foto Barche sulla spiaggia di Etretat di Claude Monet, Fondation Bemberg)