IN ANTEPRIMA UN TOUR TRA LE EMOZIONI DELLA NECROPOLI OSTIENSE FINO ALLA TAVOLA DEL RISTORANTE SAULO 
E' un viaggio a tappe, "Percorsi" , proposto dall'associazione culturale Pachis e dal Ristorante Saulo, che porta a rivivere il fascino della storia di Roma antica fino al rilassante approdo in un luogo del gusto per goderne i piaceri.
E' un viaggio pieno e coinvolgente che può condensare l'emozione della scoperta di un sito e il giusto relax successivo che completa l'itinerario. Il tutto sempre lungo il filo della storia.
Ognuno ha un nome evocativo e il primo, “Sulla Via Di Damasco”, che ha aperto la serie in anteprima è stato organizzato dall'archeologa Laura Pinelli, anima dell'Associazione culturale, e dal Ristorante Saulo Roma che si trova davanti alla Basilica di San Paolo Fuori le Mura. E' stata un'esperienza storica ed enogastronomica sulle orme di Saulo, il nome originale di San Paolo di Tarso, che dalla Siria all’Arabia e poi dalla Grecia arrivò a Roma.
Il tour è cominciato nel pomeriggio con una visita privata della Necropoli della via Ostiense, situata all'interno del Parco Shuster. E' una testimonianza storica di grande rilievo che conserva i resti di antichi sepolcri risalenti alle varie epoche della storia della Roma antica, offrendo uno visione affascinante della sua vita sociale e delle tradizioni funerarie. I partecipanti hanno avuto l'opportunità di esplorare questa antica area archeologica sorta attorno al I secolo A.C. e che si estende in ampiezza, oggi in gran parte coperta da strade e palazzi.
Anche il Ristorante Saulo ne è parte e ne conserva reperti. Dopo la visita alla necropoli, gli ospiti sono stati accolti nel chiostro romano del locale. Qui, è stato offerto un aperitivo di benvenuto, aspettando il tramonto, con narrazioni che hanno introdotto il tema della serata. E’ seguita una cena in terrazza dove è stato presentato e servito il menu “Sulla Via di Damasco”, realizzato dallo chef Simone Di Dario in collaborazione con Fabio Gizzi dell’ “Emporio delle Spezie”. I piatti proposti, ispirati ai sapori del 
mondo e alle antiche tradizioni culinarie delle tappe del viaggio di San Paolo, sono stati molto apprezzati nell'insolito percorso tra aromi e profumi.
Le spezie e l'uso alimentare delle erbe hanno sempre seguito il cammino dell'uomo. Lo start dell'evento conviviale è stato con la focaccia ai grani antichi, alici marinate, sommacco, erba mediterranea e salsa muhammara, a base di peperoni, noci, melograno e peperoncino di Aleppo. E' piatto fresco che gioca su equilibri agrodolci e tra il piccante e il sapido.
A seguire è stato servito il Raviolo cacio e pepe con brunoise di pomodoro verde allo zahtar, miscela di timo, origano, sesamo decorticato e sommacco. Come piato forte è stato gustato Lombo di maiale in dolce cottura al kofte, salsa tzaziki, patate al naturale. Infine un dessert maison, la Tarte Tatin alle pere, pepe verde vanigliato e gelato al fior di latte, opera della pasticceria Barberini di Testaccio, nel porfolio della proprietà del ristorante. Lo chef Simone Di Dario, giovane ma di grande esperienza, ha saputo con talento creare con le spezie un menu perfettamente armonico bilanciando i sapori esotici che gli antichi romani amavano, a cominciare dal pepe, a quelli contemporanei.
Le iniziative Pachis&Saulo proseguiranno con appuntamenti da definire. La carriera professionale di Laura Spinelli segue due grandi passioni: storia e cibo. Archeologa, è anche gastronoma e PR manager del mondo della ristorazione gourmet elaborando progetti ed eventi. L'Emporio delle Spezie di Fabio Gizzi, a Testaccio, è una realtà unica, attiva dal 2009, con un assortimento di spezie importate da tutto il mondo.
Saulo nasce nel 2017 con un concept che unisce la buona cucina e il buon bere: menu stagionale con ingrediente scelti dal territorio, carta dei vini che spazia da grandi classici a giovani case vinicole e una selezione di dolci studiati per il locale.
Saulo è ristorante e cocktail bar e ma anche sito archeologico, con una terrazza panoramica sulla Basilica di San Paolo, seconda per grandezza solo a San Pietro.
Le visite e le cene sono a numero chiuso. Per prenotare:
www.pachis.roma.it
(credits Stefano Delia)
Mariella Morosi