Isreale, monete d'oro nel mare di Cesarea


In Israele è stato recuperato dal fondo del mare nell’antico porto nel Parco Nazionale di Cesarea.

Come spesso capita, si è trattato di un colpo di fortuna, all'indomani di una violenta tempesta che ha sconvolto il fondo sabbioso, quando i membri di un diving della cittadina di Cesarea, sede di un importante porto di epoca romana, hanno riportato in superficie un mucchio di monete d'oro del peso di quasi dieci chili e dal valore inestimabile. È il maggior ritrovamento del genere mai scoperto in Israele

È stato il gruppo di subacquei del Diving Club del porto a ritrovare il tesoro perduto. In un primo momento i subacquei hanno pensato di aver individuato una moneta giocattolo, solo dopo aver capito che la moneta era "una cosa vera”, hanno raccolto diverse altre monete e rapidamente sono tornati a riva per informare il direttore del Diving Club del loro ritrovamento, che a sua volta ha segnalato la scoperta alla Unità di Archeologia Marina della Israel Antiquities Authority. Dopo essersi organizzati in fretta, i sub della Israel Antiquities Authority sono andati insieme al gruppo di subacquei nel luogo esatto dove erano state trovate le monete e con un metal detector hanno scoperto quasi 2.000 monete d'oro di diversi tagli: un dinaro, mezzo dinaro e un quarto di dinaro, di varie dimensioni e peso.

Ulteriori e più approfondite campagne di scavo accerteranno, si spera, l'origine di quel tesoro. Le ipotesi intanto si sprecano. C'è chi parla del relitto di una nave che trasportava ricchezze alla volta del governo centrale in Egitto, dopo avere raccolto le tasse locali. O delle paghe della guarnigione militare di Cesarea o magari di una nave mercantile che commerciava sulle rotte dei porti e della città del Mediterraneo.

Il ritrovamento è stato definito inestimabile dalle autorità ed è diventato patrimonio dello Stato ebraico. Che per legge non riconosce alcuna percentuale ad alcuno, nemmeno a degli onesti galantuomini in neoprene.