Arg-e-Bam è un’impressionante fortezza rossa, che si erge all’improvviso dal piatto deserto del Dasht- Lut, una visione quasi irreale nel silenzio del nulla.
Il 26 dicembre 2003, alle 5:26 locali (2:56 in Italia), la Cittadella di Bam (la più grande struttura in mattoni al mondo) e buona parte della città moderna vennero devastati da un terremoto di magnitudo in 6,6. Secondo l’agenzia iraniana IRNA la vecchia cittadella venne “rasa al suolo”, provocando la morte di un enorme numero di abitanti (si calcola siano stati circa 30.000).
L’elevato numero di morti fu dovuto al fatto che poche persone sopravvissero al crollo della propria abitazione in fango e mattoni.
Subito dopo il terremoto il governo iraniano iniziò a progettare una nuova città, basate su moderne teorie ingegneristiche, al fine di eliminare i problemi della vecchia città. Lo sviluppo del progetto occupò almeno sei mesi e causò molte proteste da parte dei sopravvissuti. Nonostante questo il governo di Teheran continuò il lavoro, ed ora la città è stata ricostruita. Anche la cittadella è stata ricostruita e, nel luglio di quest anno, l’Unesco la ha tolta dalla lista dei siti ‘a rischio’.
Bam venne fondata dai Parti, un potente impero che dominò in Persia tra il 250 a.C. ed il 226 d.C. e che ebbe frequenti e durissimi scontri anche con Roma. L’antica Cittadella di Arg-e Bam ha probabilmente una storia che risale a circa 2000 anni fa, anche se molti edifici vennero eretti durante la dinastia safavide. La città venne poi quasi completamente abbandonata in seguito all’invasione afghana del 1722.
Prima del terremoto, la cittadella era stata usata come set per rappresentare la Fortezza Bastiani nel film ‘Il deserto dei Tartari’, tratto dall’omonimo romanzo di Dino Buzzati, e alcune scene del film ‘Il fiore delle Mille e una notte’ di Pier Paolo Pasolini.