Alla società civile della Tunisia il Nobel per la Pace

La commissione norvegese ha conferito il prestigioso Premio Nobel per la Paceall’associazione tunisina "Quartetto per il dialogo in Tunisia" per il loro impegno, a seguito della Rivoluzione dei Gelsomini del 2011, per l’instaurazione della democrazia nel Paese. Composta da quattro organizzazioni civili (il sindacato generale dei lavoratori Ugtt, il sindacato patronale Utica, l’Ordine degli avvocati e la Lega Tunisina per i Diritti Umani), l’associazione ha contribuito in maniera determinante al processo di creazione di un sistema costituzionale di governo che garantisce i diritti fondamentali della persona. (foto ansa) 

"Si respira un’aria di ottimismo in tutto il Paese e percepisco la stessa atmosfera positiva qui in Italia, dove sono giunto per partecipare a TTG Incontri 2015" – commenta il Direttore Generale dell’Ente Nazionale Tunisino per il Turismo Abdellatif Hamam, nel corso della conferenza stampa di oggi a Rimini " Questo importante Premio è per noi un grande riconoscimento del nostro impegno e uno stimolo ulteriore a consolidare la Tunisia come destinazione del turismo internazionale".

Il Premio giunge in un momento determinante per la Tunisia: la notizia segue, infatti, di pochi giorni la dichiarazione della sospensione dello stato di emergenza proclamato da Governo tunisino a luglio e l’alleggerimento dell’allerta di numerosi Stati europei.

 

 


 

 

(nelle foto On the Road, un mosaico al Museo del Bardo e l'avenue Bourghiba a Tunisi)